Il Paradiso della Birra in quel di Telese….

Era una notte buia e tempestosa, e l’allegra brigata di Vino Collettivo si inerpicava su per le colline e le montagne del Sannio, alla volta della nostra Mecca del Sabato Sera. VINO! Direte, mentre già i profumi dell’ Aglianico del Taburno e della Falanghina del Sannio vi avvolgono le narici….ed invece stavolta no: birra! Si, perché la birra non è meno complessa del vino, la degustazione richiede altrettanta arte, ma è infinitamente meno minacciosa che l’aver a che fare con gli intrattabili sommelier del vino.

La birra è per tutti, e Hops20 comunica bene l’idea fin dall’inizio. Il locale si presenta  con un ingresso moderno ed essenziale. Per chi non lo sapesse, hops significa luppolo: il concetto è chiaro. Qui si viene per degustare, per apprendere la cultura della birra.

Hops20

Ed infatti capiamo subito di essere in ottime mani.  Dimenticatevi di tutti quei pub dove l’arredamento è comprato “chiavi in mano”, questo è un locale autentico, vero, e la cura posta nei dettagli lo dimostra.  Ecco alcuni ingredienti della birrificazione esposti sul bancone:

orzo malto lup

La cultura della birra è anche una cultura mediterranea. Per fare una buona birra non serve essere tedeschi, ma amare i bouquet di aromi che si dipanano dai calici, i sentori maltati, fruttati, ora più dolci ora più decisi che si dipanano lentamente ad ogni sorso.  Questa è l’esperienza della birra. Ogni carattere, ogni personalità, ha un suo stile di birra. A me, ad esempio, piacciono molto le birre di frumento, dense rinfrescanti e dai sapori e dagli odori fruttati. Altri della compagnia hanno un temperamento diverso. “Che gusto vuoi provare stasera?” chiedo – la carta delle birre offre una scelta così ampia da accontentare tutta la compagnia: Porter, Weiss, IPA, Stout….ed anche quale Lambic (non nella foto).

hops menu

Gioielli tutti Italiani, molto lontani dalle robe commerciali servite dalla maggior parte dei bar. I prezzi sono onestissimi. Io ho provato la Check Point, la weiss e la porter di Lady B, la Antoniana (non in foto) e la Sally Brown. Le birre artigianali sono di ottima qualità, prive di additivi, e quindi NON UBRIACANO. Morale: potete bere quanto volete e svegliarvi in ottima forma il mattino dopo. (Alla fine della serata in ogni caso ho lasciato che fossero altri a guidare.)

Vi lascio con questa foto di una Check Point, una American Pale Ale dal bouquet freschissimo. Ordinatela, e dopo le prime note fresche sentirete dei sapori pieni, amari con un finale molto secco e persistente di luppolo. Una birra per caratteri decisi, adatta a queste serate fredde…

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Peppe Lese, il titolare di Hops20, è riuscito a creare un locale innovativo, che non offre solo birre, ma diffonde anche la cultura della birrificazione artigianale (trovate le iniziative sulla pagina facebook di Hops20). L’esperienza di bere Weiss pugliesi, Porter campane ed American Pale Ale romane va certamente ripetuta!

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