La finta mozzarella

Mentre alcuni di noi se ne vanno allegramente in giro in quel di Solopaca, altri sono tutti presi dall’immane opera di documentare l’esistenza di finte mozzarelle, finti sughi, finte paste, finte lasagne ecc. sugli immensi mercati asiatici.

Questo è un post di poche parole e molte immagini, immagini grandi e lunghe da caricare quindi abbiate pazienza se non riuscite a visualizzare tutti questi capolavori subito. Il caricamento delle immagini potrebbe richiedere un momento, ma vi promettiamo che ne vale sul serio la pena.

Ecco una vera mozzarella

Fonte: Wikimedia Commons

Mozzarella autentica

Ed ecco ciò che i consumatori dei soliti paesi asiatici che non nominiamo conoscono come mozzarella.

“Mozzarella” grattugiata in sacchetto

Mozzarella Perfect Italiano

Signore e signori, ecco a voi la “mozzarella” grattugiata “Perfect Italiano”, in vendita in confezioni da circa 400 grammi alla modica cifra di 6,50 Euro circa. Ma la sfilata delle mozzarelle non finisce qui.

 

“Mozzarella” grattugiata in bustona

La prossima candidata è la “mozzarella” Crystal Farms, una mozzarella – dice la confezione – “poco umida”, ma fatta tutta di formaggio naturale.

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Una “mozzarella” in comode fettine quadrate

Proseguiamo con la “mozzarella” President, mozzarella tutta speciale per la pizza, in vendita in un comodo formato sottiletta, con quel suo colore giallo carico così invogliante. Mmmmmmm….già ne sento il sapore….buoooona.

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“Mozzarella” senza particolari qualità

Dulcis in fundo, vi presentiamo la “mozzarella” Finello, con quel suo nome che suona vagamente italiano ed attrae i consumatori…

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lasciamo da parte complicate discussioni sui marchi DOP e DOC, e parliamo di questioni molto più essenziali.

Il consumatore straniero, che forse non ha mai visto una vera mozzarella, ogni volta che mette piede in un supermercato si trova bombardato da tutte queste “mozzarelle”. Secche o umide, intere, a fettine o grattugiate, sono un prodotto adatto alle sue abitudini alimentari. Le acquista, pagando prezzi che non vi dico, e le usa.

Come reagirà il consumatore alla vista di una vera mozzarella? Non pensate che nella grande distribuzione non arrivi la mozzarella. Potrei raccontarvi la storia di un caseificio aperto molto tempo fa a Pechino, o dei prodotti che si trovano nei Carrefour. La mozzarella in busta di alcune note marche arriva alla grande distribuzione, insieme ai prodotti di altre marche che in Italia troviamo nei discount. Però quando  il consumatore vede la vera mozzarella solleva la bustina di plastica, la annusa anche se non riesce ad odorare niente (fidatevi, li vedo con i miei occhi ogni volta che vado al supermarket), la mette giù con un aria lievemente disgustata e con mio immenso sgomento acquista la “mozzarella” Finello…Potrei raccontarvi di quella cena di lavoro ove Tizio si avventò su di una mozzarella 100% di bufala, freschissima, per poi sputarla sul tavolo esclamando “Ma questa roba cos è?!?!?!” Ma non lo farò, poichè il mito del consumatore asiatico raffinato e dalle abitudini alimentari cosmopolite è un mito che non deve morire.

Due parole sulle foto…

Le finte mozzarelle in circolazione sono molte ma moooolte di più di quelle che vedete in questo post, ma nei supermercati è vietato fotografare le merci, ed il perché lo possiamo immaginare.  Queste foto sono state fatte tutte da noi pian piano, e recuperate da un nostro vecchio account Instagram.